PREMANA, PERIFERIA ALTA (LECCO)

RECUPERO DEL MAGGENGO NEL LUERE

Il progetto contenuto in questo volume di tesi prende avvio da un personale interesse rivolto al mondo del recupero edilizio maturato nei cinque anni di studio all’interno della facoltà di Ingegneria Edile – Architettura. La scelta di intervenire su un intero nucleo rurale è stata sostenuta anche da parte della nostra relatrice di tesi tramite la quale è stato possibile venire in contatto con l’amministrazione locale del comune di Premana. Si è stabilita così un’importante sintonia con vari componenti dell’amministrazione, interessati a vedere realizzato un progetto di studio che mirasse al recupero di un borgo di montagna, simbolo del passato contadino del paese. Analiticamente si è studiato l’intero territorio comunale, considerandolo il contenitore entro il quale sviluppare un progetto più specifico e legato appunto al recupero edilizio.

Questa operazione è stata dettata non solo dalla necessità di delimitare e contestualizzare il progetto, ma anche dalla naturale predisposizione del luogo a costituire un unicum all’interno della provincia di Lecco e della Valsassina. È parso doveroso fare in modo che proprio la popolazione entrasse a far parte di questo lavoro, mediante l’informazione e la partecipazione diretta tramite un questionario demoscopico. Successivamente è cominciata la fase di rilievo del nucleo di Luere, oggetto del progetto di recupero architettonico. Questo studio è stato accompagnato da opportune rielaborazioni, analisi e studi mirati ad indirizzare gli interventi che potrebbero riguardare contesti simili a quello preso in oggetto. Successivamente l’obiettivo della rifunzionalizzazione è stato quello di definire le tipologie di strutture turistiche da inserire sia all’interno del contesto sia all’interno del nucleo di Luere. Da qui è poi proseguita la definizione degli spazi destinati ad accoglienza turistica e gli studi tecnologici e ingegneristici che risolvessero il problema di adattare queste nuove esigenze ad antichissime strutture rurali. Il lavoro è poi continuato approfondendo gli aspetti relativi alla verifica delle capacità portanti delle vecchie strutture e gli aspetti relativi alle possibili soluzioni di intervento 2 nel campo del consolidamento strutturale. Si è proceduto infine ad un approccio di calcolo in termini di fabbisogni energetici relativi al progetto finito dell’albergo diffuso da impiantare a Luere. Sviluppare uno studio di tesi su questo tipo di tema serve sicuramente ad attirare e smuovere l’interesse di altri su simili obiettivi e a fare in modo che architetture rurali, ormai dimenticate e in declino, non finiscano per essere, come recita il titolo di un libro di uno scrittore di montagna come Mauro Corona, “Fantasmi di pietra”.

(Documento completo: "Recupero del maggengo di Luere", 2015, redatto da Monza Paolo e Tavola Gianmarco).